Conosci il detto “Acqua cheta rompe i ponti” ?

Oltre ad essere il titolo di una commedia teatrale in dialetto fiorentino nata più di cento anni fa, il termine “cheta” viene impiegato in un modo di dire utilizzato frequentemente in Toscana, per riferirsi a qualcuno di apparentemente calmo e ingenuo che cela un comportamento losco e malizioso. Questo detto ha radici nelle favole di Esopo, dove una volpe, perdendo la sua coda, fu consolata da altre volpi che ne costruirono una nuova, di paglia. Tuttavia, quando i contadini, venuti a conoscenza di ciò, minacciarono di accendere fuochi vicino ai pollai, la volpe, per paura di incendiarsi la coda di paglia, smise di rubare le loro galline. Ecco che questo proverbio si distingue per la sua connotazione negativa, indicando una persona che, pur sembrando ingenua, si rivela essere tutto tranne che tale.